Veronica & Nicola
06 giugno 2013
Sono passati 4187 giorni dal nostro matrimonio

About us...

...ovvero, come una romana, trapiantata nel nebbioso hinterland milanese, ed un bergamasco DOC (ed orgoglioso di esserlo) hanno mai potuto incontrarsi.

Innamorarsi è stato semplice, ma i motivi per cui quel pomeriggio del lontano 13 Maggio 2006 avremmo potuto essere altrove erano innumerevoli. Ripercorrendoli ci siamo accorti di quanto il Destino (si, con la D maiuscola........che Nicola non approva) abbia giocato un ruolo fondamentale nella creazione di quel "noi" che celebreremo diventando marito e moglie (anche se sono parole davvero strane da pronunciare....probabilmente rimmarremo abitudinariamente "morosa e moroso" ancora a lungo!).

Siccome a distanza di molti anni ancora in tanti (troppi?) si chiedono come sia mai potuta accadere una cosa del genere (che ci fa sentire un pò come se avessimo scoperto la fusione nucleare o,chessò, inventato la nutella che non fa ingrassare) quale luogo migliore di questo per raccontare l'origine di quest'unione che avrebbe fatto sicuramente storcere il naso alle celtiche ascendenze dello sposo?!?

Sarebbe bello dire che"ci conoscemmo una sera d'estate, durante una passeggiata al chiaro di luna, sotto le stelle che splendevano...i nostri sguardi si incrociarono e fu amore per la vita..."

oppure che "mentre lei, in perenne ritardo, scendeva a gran velocità le scale della metropolitana milanese fu spintonata da un tipaccio, inciampò e cadde....fortunatamente fra le braccia di un bel ragazzo, che, con un abbraccio fermo le evitò un volo rovinoso...alzando il viso lui si innamorò all'istante del sorriso di lei e lei degli occhi di lui."

ma la realtà è ben diversa.

Abbiamo avuto le nostre passeggiate al chiaro di luna, i milioni di stelle, gli incroci di sguardi, gli abbracci e le corse in metro, ma solo dopo. L'inizio è stato diverso. Insomma, banalmente, a prima vista.....................non è stato proprio un colpo di fulmine!

E no, il nostro primo incontro non è stato "romantico"...almeno non nel senso proprio del termine. Abbiamo saputo crearcelo, il romanticismo
anche in quella serata, così strampalata, così imprevista, così tipicamente adolescenziale
(d'altronde cosa c'è di più adolescenziale di una festa, in una casa sociale sperduta tra le valli bergamasche,
durante la quale scorrono fiumi di birra e sangria?)
Eppure, nonostante il poncho boliviano, la frangetta da scafista e l'approccio "ma teeeee....di che valle sei???" da parte di lui, che avrebbe fatto scappare anche le meno blasonate,
e le divertentisssssssime battute sulla macellazione delle arance da parte di lei qualcosa è scattato.
Forse complice la vodka pannaefffragole, che ha reso tutto più dolce, creando quell'atmosfera confettosa anticamera di ogni storia d'amore che si rispetti.
E quel "qualcosa" ci ha portato fino a qui.
Quindi si, essere in quella casa, dove nessuno dei due avrebbe dovuto o voluto essere,
non può essere altro che opera del Destino. Con la D maiuscola.
Ps: Quella serata rimase poi storica, per altri mille motivi, che però abbiamo giurato di non rivelare, pena la caduta dei capelli.
E comunque, per noi, per il NOSTRO motivo, lo rimase un pò di più.
PPs: Non chiedeteci niente perchè non parleremo.
PPPs:Ovviamente Veronica, dopo mezzo bichiere di vino, potrebbe non tener fede a questa particolare promessa.

E no, il nostro primo incontro non è stato "romantico"...almeno non nel senso proprio del termine. Abbiamo saputo crearcelo, il romanticismo, in quella serata, così strampalata, così imprevista, così tipicamente adolescenziale (d'altronde cosa c'è di più adolescenziale di una festa, in una casa sociale sperduta tra le valli bergamasche, durante la quale scorrono fiumi di birra e sangria?)

Eppure, nonostante il poncho boliviano, la frangetta da scafista e l'approccio "ma teeeee....di che valle sei???" da parte di lui, che avrebbe fatto scappare anche le meno blasonate, e le divertentisssssssime battute da parte di lei riguardo a dubbi metodi di macellazione delle arance qualcosa è scattato.

Forse complice la vodka pannaefffragole, che ha reso tutto più dolce, creando quell'atmosfera confettosa anticamera di ogni storia d'amore che si rispetti.

E quel "qualcosa" ci ha portato fino a qui.

Quindi si, essere in quella casa, dove nessuno dei due avrebbe dovuto o voluto essere, non può essere altro che opera del destino. Anzi, del Destino. Con la D maiuscola.

 

Veronica e Nicola

 

Ps: Quella serata rimase poi storica, per altri mille motivi, che però abbiamo giurato di non rivelare, pena la caduta dei capelli. (E comunque, per noi, per il NOSTRO motivo, lo rimase un pò di più.)

Pps: Non chiedeteci niente perchè non parleremo.

Ppps:Ovviamente Veronica, dopo mezzo bicchiere di spumante, potrebbe non tener fede a questa particolare promessa.

 

 

 


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