San Michele al Pozzo Bianco
STORIA
La Chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, già menzionata in un testamento dell'VIII secolo, era il centro dell'omonima vicinIa. Fondata dai Longobardi, assunse, a partire dal X secolo, il termine di Puteo Albo, cioè "del Pozzo Bianco", probabilmente per la presenza, ai piedi della scarpata, di un pozzo di marmo bianco. La parrocchia di San Michele al Pozzo Bianco, presso la quale nel 1266 venne fondata una confraternita laica, dedicata alla Vergine e a San Michele Arcangelo, che aveva funzioni prevalentemente assistenziali ed i confratelli appartenevano alle famiglie più abbienti della vicinia, fu soppressa nel 1805 ed aggregata a quella di Sant'Andrea.
La struttura attuale della Chiesa si deve principalmente a riforme avvenute nel '400, ma la facciata, in pietra viva, è stata completamente ricostruita nel 1915.
Inserita fra più edifici, la chiesa è ad aula unica rettangolare scandita da due grandi arconi ogivali introdotti con le riforme quattrocentesche.
Il suo interno, tra i più suggestivi in Bergamo, presenta una serie di affreschi dal '200 al '500, fra i quali quelli eseguiti da Lorenzo Lotto nel 1525.
Una ripida scala porta ad una cripta, risalente al IX secolo (la più antica della città) e utilizzata allora come chiesa invernale, nella quale si possono ammirare affreschi del '200 di autore ignoto. All'interno della Chiesa, sulle pareti laterali di sinistra si possono ammirare affreschi votivi, commissionati per richiedere intercessioni ai santi protettori e per affermare lo status sociale di chi li commissionava. Questi dipinti appaiono accostati casualmente, in una disposizione che non risponde ad alcuna esigenza di organicità, spesso sovrapposti e rimaneggiati.
Sulle pareti laterali di destra si trovano dipinti databili alla seconda metà del XV secolo o all'inizio del XVI, scoperti nel 1941.
Nella parete di fondo si aprono tre cappelle: quella centrale, che ha dimensioni doppie rispetto altre due, quella di sinistra, dedicata alla Vergine e affrescata dal Lotto e quella di destra, dedicata al Corpus Christi e restaurata tra il 1514 e il 1519 su progetto dell'Arch. Andrea Zilioli.
La decorazione del presbiterio viene attribuita ad un pittore degli inizi del Cinquecento.
COME RAGGIUNGERE LA CHIESA
Dal casello di Bergamo:
1. Alla rotonda prendi la 3a uscita e imbocca via Autostrada in direzione Bergamo
2. Svolta a destra e imbocca via Costantino Simoncini
3. Continua su via Geremia Bonomelli
4. Svolta a sinistra e imbocca viale Papa Giovanni XXIII
5. Prosegui su viale Vittorio Emanuele II
6. Supera Porta Sant'Agostino inizia a cercare parcheggio.
DOVE PARCHEGGIARE
1. Via della Fara
2. Viale delle Mura